http://www.sirio.regione.lazio.it/prisma/edicola/news/mediterraneo/mare_mediterraneo.htm Mare Mediterraneo È un mare interno (dal latino medius e terra ); è ciò che resta del vasto ed antico mare Tetide, che nell’Oligocene (circa 30 milioni di anni fa ) fu compresso dalla collisione di due placche tettoniche che convergono tuttora una sull’altra determinando l’attività dei vulcani Etna, Vesuvio, Stromboli e provocano i terremoti in Italia, Grecia e Turchia. Il Mediterraneo è compreso tra Europa, Asia e Africa ed è collegato all’oceano Atlantico, ad ovest, attraverso lo stretto di Gibilterra; lo stretto dei Dardanelli, il mare di Marmora ed il Bosforo lo collegano al Mar Nero. A sud-est, attraverso il canale di Suez ( aperto nel corso nel XIX secolo ) è collegato al Mar Rosso e all’oceano Indiano. Il Mediterraneo come via di comunicazione nel tempo
Il Mediterraneo è fin dai tempi antichi uno spazio geografico di grande importanza: è stato infatti la culla di grandi civiltà , fiorite sulle sue sponde grazie ai contatti che questo mare "interno" consentiva tra mondi diversi, come la civiltà del vicino oriente, dell’Egitto e della Grecia, ponendosi come vitale spazio di relazioni. Ha visto nascere talassocrazie come quella dei Fenici, la civiltà colonizzatrice dei greci, e poi il dominio dei Romani, che annetterono tutte le terre che esso bagna, definendolo infatti mare nostrum. Fu poi il teatro della civiltà araba, del suo espansionismo nel sud dell’Europa (tra VII e XIII secolo ), e successivamente nel mercantilismo delle Repubbliche marinare italiane, che fecero del Mediterraneo la cerniera delle relazioni tra Europa, Asia e Africa. In tempi più recenti cadde sotto il controllo degli Inglesi e dei Francesi. Il tentativo dell’Unione Sovietica, ancora durante la II guerra mondiale, di aprirsi uno sbocco diretto nel Mediterraneo venne bloccato dagli Inglesi, che tennero lontani i partigiani comunisti greci dalla costa, e successivamente, a guerra finita, dagli Americani, i quali stabilirono loro basi in Italia, in Grecia e in Turchia. La situazione strategica del Mediterraneo mutava in seguito profondamente. La Russia è oggi presente nel Mediterraneo con imponenti forze aero-navali. Ciò è stato reso possibile soprattutto dall’allontanarsi delle forme di collaborazione con l’Occidente di alcuni paesi costieri africani e asiatici. Il conflitto arabo-israleiano, mai cessato dal 1948, e esploso in diverse rapide guerre, ha permesso all’Unione Sovietica di avere alleati sulle coste mediterranee o nei pressi. Si oppone alle forze nel Mediterraneo soprattutto la potente sesta flotta americana. Nel Mediterraneo vi è inoltre un comando della NATO, l’organizzazione del Patto atlantico che unisce l’America a vari paesi europei in compiti di comune difesa. Nel 1986 vi furono due blitz aerei americani contro la costa libica. In quella occasione unità della sesta flotta entrarono nel golfo della Sirte oltre la linea considerata dalla Libia come limite delle proprie acque territoriali. Gli americani intendevano punire la Libia per l’uso del terrorismo come arma di guerra. Nel Mediterraneo giunse la "Via del petrolio", che parte dal golfo Persico e attraverso il Mar Rosso porta il greggio vitale per l’Occidente. Le isole ed i fiumi del Mediterraneo Diverse isole e numerosi arcipelaghi rendono varia la geografia del Mediterraneo. Alcune, come Malta e la Sicilia, sono importanti per la navigazione, grazie alla loro collocazione strategica; tra le altre isole sono da segnare le Baleari (Spagna), la Corsica (Francia), la Sardegna (Italia), Cipro e le isole Ionie, le Cicladi, gli arcipelaghi del Dodecanneso e l’Egeo (Grecia). Il Mediterraneo, a causa della movimentata articolazione delle terre che bagna, delle isole e delle penisole che accoglie, è suddiviso in settori minori in "mari diversi". I principali sono il mare Tirreno, il mare Adriatico, il mar Egeo e il mar Ionio. I fiumi principali che sfociano nel Mediterraneo sono l’Ebro, il Rodano, il Po e il Nilo. Le acque del Mediterraneo sono in genere molto limpide, tendenti all’azzurro per la scarsezza di plancton. La temperatura media oscilla tra i 5-7° dell’Adriatico settentrionale ed i 27° del mar di Levante. A causa dell’intensa evaporazione il grado di salsedine raggiunge valori molto alti rispetto all’Atlantico. La differenza di temperatura e di intensità provoca l’afflusso nel Mediterraneo, attraverso lo stretto di Gibilterra, d’una corrente atlantica, superficiale e abbastanza veloce, che tocca la costa africana dirigendosi poi verso il bacino orientale. All’inverso una corrente sottomarina mediterranea sbocca nell’Atlantico sempre attraverso lo stretto di Gibilterra. L’ampiezza delle maree nel Mediterraneo è limitata e raramente tocca valori superiori a 1 metro. Vari venti d’origine locale interessano il Mediterraneo: lo scirocco, caldo e umido, delle aree sud-occidentali; il mistral, freddo e secco della Provenza; il solano della costa orientale spagnola; la bora, fredda e violenta dell’Adriatico settentrionale. La fauna del Mediterraneo è ricca e varia come qualità , ma quantitativamente povera. Tra i particolari tipi di fauna ricordiamo il corallo, la spugna officiale, l’aragosta. La flora è rappresentata soprattutto da famiglie di alghe. Il Mediterraneo presenta incantevoli scenari, quali le riviere francesi e italiana, la zona costiera napoletana con le isole di Capri e Ischia, la costa iugoslava, quella greca e quella albanese. |